lunedì 16 gennaio 2012

L'uomo contemporaneo per Tiziano Ferro

Il primo post di questo nuovo blog lo dedico alla miglior frase contenuta nei testi delle canzoni uscite tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012. La frase è: “La mia vita mi fa perdere il sonno sempre” di Tiziano Ferro. Preceduta dal classico semi-parlato di Tiziano Ferro, l’attacco del ritornello spalanca la melodia con una frase semplice ma forte, che spacca la canzone e resta in mente. La frase richiama il quotidiano, con parole semplici, al limite del colloquiale (d’altronde Ferro mette in questa canzone un botta e risposta degno del miglior Mogol: “Tu come stai? Bene, Io come sto? Boh”), senza scadere nel melenso.
La vita che toglie il sonno non è soltanto una dichiarazione di amore, anzi solo in ultima analisi è un grido d’empatia amorosa, ma è piuttosto la dichiarazione in parole semplici meglio associabile all’uomo contemporaneo, compresso da stimoli ed emozioni che riempiono l’esistenza alterando gli stati d’animo.
Una frase che può sembrare l’ennesimo modulo di discorso amoroso è invece la descrizione delle conseguenze del vivere contemporaneo.

Nessun commento:

Posta un commento